La reintegrazione individuale
attraverso il silenzio (2/2).
Il silenzio equilibrante e l'equilibrio silenzioso.
Il silenzio, soprattutto quando gli permettiamo di evolvere in Silenzio e di avvolgerci [1], esercita un'azione riequilibrante e tonificante per la coscienza. Tale influsso avviene in virtù del fatto che, quando si è nel Silenzio, c'è solo il qui ed ora e si è egualmente distaccati tanto dai fardelli del passato quanto dalle 1001 futurizzazioni in cui la mente razionale si perde. Essere nel presente, quindi, implica una perfetta equidistanza dal passato e dal futuro. E tale equidistanza comporta anche una sostanziale equanimità: uno stato di coscienza distaccato e pur attento, perfettamente in grado di cogliere ambo i termini di ogni coppia polare e di accettarli entrambi come fasi di un medesimo fenomeno basato su una ritmica oscillazione [2]. Viene quindi confermata la formula riportata nella prima parte di questo articolo, in entrambe le sue forme:
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SILENZIO = equanimità = non giudizio = bipolarità = reintegrazione individuale (formula estesa);
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SILENZIO = fondamento dell'Io [sono e vivo] (formula breve).
NOTE:
[1]: parlo dunque, qui, del Silenzio meditativo.
[2]: ossia, di sospendere ogni giudizio in merito ad essi.
Bipolarità in divenire e PER il divenire.
Fare propri entrambi i poli di ogni fenomeno, abbracciarli in modo alternato ma con pari intensità, ci permette di accostarci a quella completezza bipolare in base alla quale Madre Natura regola ogni suo ciclo. Nel far questo, ci si sintonizza sulla frequenza del cambiamento naturale e del divenire ciclico. Quando una buona sintonia venga stabilita con i ritmi e cicli della Natura, una forza antica e pur sconosciuta (all'umanoide moderno, sradicato da Cielo e Terra) irrompe nella coscienza umana: quella dell'integrità animica. Non più scissi e monopolari, a quel punto possiamo attingere a riserve energetiche pressoché illimitate da mettere al servizio della nostra evoluzione interiore e di ogni azione intrapresa. Ecco quindi perché parlo, come ultimo stadio della formula estesa, di "Reintegrazione individuale". Significa che, riattivando in noi la stessa bipolarità delle forze che operano in Natura, ci rendiamo nuovamente INDIVIDUI (= indivisibili) armonizzando mente e cuore, come anche intuizione spirituale ed istinto animale. Non si tratta di un processo "una tantum", di un qualcosa che, una volta conseguito, resta attivo a tempo indeterminato. Al contrario, è richiesta una incessante attenzione per non scivolare nuovamente nelle abitudini squilibrate acquisite ed indotte dalla modernità tecnocratica [3]. Quindi la bipolarità va considerata come una complessa e delicata attitudine mentale, tanto ispirante quanto fragile, in costante divenire esattamente come chi la persegue. Per coglierne più a fondo i tratti e meccanismi essenziali, puoi fare riferimento al mio precedente articolo "Il dinamismo psichico della polarità".
NOTE:
[3]: per la quale:
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ragione > emozione;
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istinto > intuizione;
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vita attiva produttiva > vita ricettiva contemplativa;
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"Scienza" (o meglio Scientismo) > Religione e Spiritualità.
Nutrirsi di Silenzio.
Dal punto di vista psicodietetico, il Silenzio è nutrimento nella misura in cui in esso ci si riappacifica con se stessi e con la vita, divenendo di conseguenza più solidi e compatti. Quello che avviene è che, attivato uno stato interno di apertura bipolare, le ferite attive si rimarginano sempre più a fondo e le cicatrici perdono di rigidità. Questo è ampiamente dimostrato dalla differenza, in termini di salute psicofisica, tra chi pratica tecniche di Meditazione in modo costante e chi invece nega il loro potenziale o se ne disinteressa.
Tecnica meditativa alchemica per il ritorno all'INTEGRITA' individuale.
Chiudo questo contributo offrendoti una potente tecnica meditativa di mia creazione:
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assumi una posizione comoda, da seduto o da sdraiato, che ti consenta di mantenere eretta la colonna vertebrale e di sentire un saldo contatto con la superficie su cui ti appoggi;
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per 5 minuti, respira in modo naturale rilassando ogni tensione muscolare;
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nei successivi 5 minuti, rallenta ad ogni respiro il tuo ritmo inspiratorio ed espiratorio;
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nei 10 minuti seguenti, continua a mantenere il respiro lento e profondo e aggiungi l'utilizzo della tua voce:
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quando inspiri, afferma mentalmente: <<Io accetto la naturale bipolarità>>;
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quando espiri, afferma [4]: <<Io sciolgo ogni mia rigidità>>;
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negli ultimi 10 minuti, fai fluire liberamente il tuo respiro mentre lasci che l'equanimità invocata con i Mantra precedentemente utilizzati si depositi sul fondo della tua coscienza, rendendolo sempre più silenzioso. Inspira la pace del silenzio, ed usa le espirazioni per liberarti di ogni eventuale pensiero residuo o che dovesse affacciarsi sullo schermo della tua psiche. Goditi la crescente armonia interiore, frutto del vero Silenzio cui hai aperto le porte della tua Anima. Quando sei pronto, riapri lentamente gli occhi e compi alcuni delicati movimenti per tornare a contatto con la dimensione materiale della quotidianità. Porta con te la pace che hai contattato.
NOTE:
[4]: mentalmente o a voce alta.

